“Una cosa è avere talento. È un’altra cosa scoprire come usarlo.” – Roger Miller
Quando si parla di talenti, chiariamo che non dobbiamo pensare subito a qualità eccezionali ma tutti noi abbiamo delle capacità innate che ci portano a provare piacere e facilità in alcuni campi, ci contraddistinguono e fanno di noi esseri unici e speciali.
Questi aspetti possono diventare veri e propri punti di forza, le leve principali dei nostri successi.
L’orientamento a etichettare è la principale barriera all’esplorazione del talento: bisogna invece imparare a vedere quello che funziona e, partendo da lì, costruire.
La ricerca della perfezione non ha senso; quella dell’eccellenza, sì!
Ma l’eccellenza è un processo che si costruisce con impegno e costanza, rivedendo il metodo, massimizzando i successi e minimizzando gli errori: piuttosto che accanirci a voler trasformare un punto debole, impegniamoci a sviluppare i nostri punti di forza!
La nostra crescita personale e professionale sarà più rapida nell’ambito in cui i talenti sono già emersi piuttosto che in quelli in cui incontriamo delle difficoltà. L’importante, rispetto ai punti deboli, è cambiare quanto basta perché questi non siano di ostacolo ai punti di forza.
Un modo utile per andare alla ricerca dei nostri talenti nascosti è chiedere a chi ci conosce bene, le qualità che ci riconosce e che apprezza in noi.
Poiché l’evoluzione di qualsiasi persona richiede necessariamente un apprendimento, una volta individuato un talento è basilare allenarlo acquisendo il sapere e il saper fare, cioè le conoscenze che, abbinate all’allenamento con dedizione, passione e sacrificio innescano il circolo virtuoso del successo: apprendere, cioè prendere coscienza del nostro talento – agire, ossia mettere in campo il nostro talento nell’azione – riprodurre, ripetere per sedimentare e arricchire con l’esperienza quanto acquisito.
Questo processo porta all’eccellenza in tutti i campi ed è applicabile a tutte le età.
Il talento è quindi a servizio dell’obiettivo, facilitando e velocizzando il percorso per raggiungerlo: per far questo devo coltivarlo e usarlo in modo congruente e nel giusto contesto.
“Senza tecnica, il talento non è altro che un abito sporco.” – Georges Brassens