A dicembre 2020 sono entrate in vigore le modifiche alle modalità operative della Sabatini Friuli Venezia Giulia, modifiche che l’hanno resa uno strumento agevolativo interessante per le aziende della regione di qualsiasi dimensione.
Il nuovo regolamento infatti ha aumentato la percentuale contributiva, ampliato la tipologia di beni agevolabili e ammette spese già sostenute e beni usati.
Ma di cosa si tratta? La Sabatini FVG concede un contributo a fondo perduto a fronte di operazioni finanziarie (finanziamenti bancari o operazioni di leasing finanziario) dirette all’acquisizione di macchinari, impianti, attrezzature e beni strumentali d’impresa, che coprano almeno il 25 per cento dei costi dei beni ammissibili e degli eventuali servizi e interventi ammissibili ausiliari.
Salvo specifiche eccezioni, le acquisizioni possono riguardare anche beni usati nel rispetto dei parametri di conformità agli standard e congruità dei costi.
Il contributo in conto capitale è calcolato sulla spesa ammissibile, che deve essere compresa tra 1.000 euro e 5.000.000 euro, nelle seguenti misure:
- 10% per importi fino a 500.000 euro;
- 7,5% per importi superiori a euro 500.000 e fino a 2.500.000 di euro
- 5% per importi superiori a 2.500.000 di euro
I contributi possono essere concessi ai sensi del regolamento (UE) 651/2014 oppure ai sensi del regolamento (UE) 1407/2013 de minimis.
Nel caso di applicazione del regolamento (UE) 1407/2013, le domande possono essere presentate dalle imprese ai soggetti richiedenti anche dopo l’avvio dell’iniziativa e gli incentivi possono avere a oggetto spese sostenute a decorrere dal’1° gennaio dell’anno precedente a quello di presentazione della domanda da parte dell’impresa.
I contributi della Sabatini Friuli-Venezia Giulia sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche concesse per le medesime spese (p. es. FRIE, Fondo per lo sviluppo, Sezioni anticrisi, e Nuova Sabatini “Beni strumentali”) a condizione che tale cumulo non comporti il superamento delle intensità massime previste dall’articolo 17 del Regolamento GBER 651/2014.
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