A seguito dell’approvazione del PNRR da parte del Consiglio ECOFIN, il Ministero dell’economia e delle finanze ha assegnato al Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) 1.500.000.000,00 euro destinati a sostenere progetti nell’ambito dell’Investimento 1.1, Missione 2 Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica, Componente 1 Economia circolare e agricoltura sostenibile, finalizzati alla realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e all’ammodernamento di quelli esistenti.

Tre sono gli avvisi pubblicati dal MiTE che hanno ad oggetto proposte per il finanziamento di interventi rientranti nelle seguenti aree tematiche:

Linea d’Intervento A – miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani

Linea d’Intervento B – ammodernamento (anche con ampliamento degli impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata

Linea d’Intervento C – ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio per lo smaltimento di materiali assorbenti ad uso personale (PAD), i fanghi di acque reflue, i rifiuti di pelletteria e i rifiuti tessili.

I destinatari dell’avviso sono gli Enti di Governo d’Ambito Territoriale Ottimale (EGATO) o, laddove questi non siano stati costituiti, i comuni. I destinatari delle risorse potranno presentare la proposta di finanziamento degli interventi previsti dal decreto, anche avvalendosi dei gestori incaricati del servizio rifiuti igiene urbana, da loro appositamente delegati ad agire in nome e per conto loro.

Il contributo massimo erogabile per ciascuna proposta non potrà superare la somma complessiva di:

– € 1.000.000,00 (un milione di euro) per la Linea d’Intervento A.

– € 40.000.000,00 (quaranta milioni di euro) per la Linea d’Intervento B;

– € 10.000.000,00 (dieci milioni di euro) per la Linea d’Intervento C.

Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto fino al 100% (cento per cento) dei costi ammissibili.

Tra le condizioni di ammissibilità:

Le proposte non devono ledere il principio DNSH sancito dall’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 di “non arrecare un danno significativo” contro l’ambiente.

Entro il 31 dicembre 2023 i soggetti destinatari delle risorse dovranno aver individuato i soggetti realizzatori di ciascun intervento oggetto della proposta ammessa a finanziamento.

Gli interventi oggetto delle proposte dovranno essere completati entro e non oltre il 30 giugno 2026.

Le proposte possono essere presentate tramite piattaforma digitale dedicata del MiTE entro e non oltre il 14 febbraio 2022.

Voi saperne di più? Contattaci: 0432 792976 – info@skan.it