Nuova Sabatini Green – operativa da gennaio 2023

A partire dal 1° gennaio 2023 la Nuova Sabatini cambia modalità operative e diventa più “green”

La misura Beni strumentali (“Nuova Sabatini”) è l’agevolazione che sostiene gli investimenti delle micro, piccole e medie imprese per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali “nuovi di fabbrica”.

Consiste nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari di finanziamenti alle PMI per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo del Ministero rapportato agli interessi sui finanziamenti concessi.

Attiva dal 2013, nel 2018 la Sabatini ha previsto la concessione di contributi “maggiorati” per la realizzazione di investimenti 4.0: da gennaio 2023, sarà possibile usufruire dell’agevolazione in misura maggiorata anche per gli investimenti “green”, ossia per investimenti a basso impianto ambientale sostenuti nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

Dal 2023, quindi, l’ammontare del contributo concesso dal Ministero sugli interessi dei predetti finanziamenti, sarà:

• 2,75% per gli investimenti ordinari
• 3,575% per gli investimenti 4.0
• 3,575% per gli investimenti green

Contestualmente, la misura varia alcune modalità operative:

• Compilazione della domanda tramite piattaforma dedicata;
• Rilascio immediato del Codice Unico di Progetto che dovrà essere citato nelle fatture di acquisto dei beni;
• Eliminazione della dichiarazione di ultimazione dell’investimento a seguito della consegna dei beni;
• Invio della richiesta di erogazione entro 120 giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione del programma d’investimento (12 mesi dalla concessione del contributo)

Inoltre, la Finanziaria 2023 ha previsto una proroga alla conclusione degli investimenti per i quali il contratto di finanziamento ha data di stipula compresa tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2023: la proroga è di 6 mesi rispetto ai 12 previsti dalla normativa sia per la conclusione dell’investimento che di conseguenza per la richiesta di erogazione unica.