Entro il 26 febbraio 2021 le imprese di qualsiasi dimensione possono presentare domanda di incentivazione e contestuale manifestazione di interesse all’insediamento negli agglomerati industriali di competenza dei consorzi o ricadenti nelle aree dei distretti industriali, nonché nel territorio del Comune di Cividale del Friuli.
Sono ammissibili gli interventi riguardanti la realizzazione di nuovi insediamenti produttivi, oppure ampliamenti o programmi di riconversione produttiva di imprese già insediate, che possono riguardare anche la realizzazione di lavori edili. Sono altresì ammissibili progetti di tutela ambientale destinati all’attività produttiva esclusivamente per autoconsumo , quali investimenti a favore di misure di efficienza energetica, a favore della cogenerazione ad alto rendimenti, per la produzione di energia da fonti rinnovabili, studi ambientali.
Gli interventi devono comportare:
- a) un costo totale almeno pari a 1.000.000,00 di euro per le grandi imprese e 500.000,00 euro per le PMI;
- b) un elevato impatto occupazionale;
- c) un aumento della capacità competitiva delle imprese e delle filiere di interesse regionale;
- d) l’introduzione di nuovi prodotti e nuovi servizi, nonché di nuovi metodi per produrli, distribuirli e usarli;
- e) il miglioramento delle performance ambientali dell’impresa
- f) l’adozione di iniziative di responsabilità sociale di impresa;
- g) il miglioramento degli standard di efficienza energetica.
I contributi sono concessi in conto capitale; l’’intensità dell’aiuto varia a seconda della dimensione aziendale e della tipologia di investimenti, nel rispetto dei diversi massimali indicati nel regolamento (da 0,5 milioni di euro a 3 milioni di euro):
- per gli investimenti in attivi materiali e immateriali volti alla realizzazione di nuovi insediamenti, ampliamenti o riconversioni l’intensità contributiva varia dal 10% per le grandi imprese al 30% per le piccole imprese che investono in aree a finalità assistita;
- per spese di regime de minimis quali consulente connesse ai programmi di investimento, spese di pubblicità, affitti: 70% nei limiti del regolamento de minimis;
- per i progetti di tutela ambientale: dal 30% per le grandi imprese che investono in programmi di efficienza energetica al 65% per le piccole imprese che effettuano investimenti per produzione di energia da fonti rinnovabili o per cogenerazione ad alto rendimento;
- gli studi ambientali compresi audit energetici sono incentivati al 50% per le grandi imprese, 60% per le medie e 70% per le piccole.
Il Progetto deve essere avviato dopo la presentazione della domanda e concluso entro 36 mesi.