Il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 per il periodo novembre 2020 – giugno 2023 sembrerebbe prevedere una serie di novità molto vantaggiose per le imprese: il condizionale è d’obbligo, trattandosi di una bozza del disegno di legge di bilancio 2021 ancora passibile di modifiche.

Di seguito le principali modifiche, come indicate nel sito del Ministero dello Sviluppo Economico:

Beni materiali e immateriali ex super:

  • Incremento dal 6% al 10% per tutti del credito beni strumentali materiali (ex super) per il solo anno 2021;
  • Incremento dal 6% al 15% per investimenti effettuati nel 2021 per implementazione del lavoro agile;
  • Estensione del credito ai beni immateriali non 4.0 con il 10% per investimenti effettuati nel 2021;
  • Nel 2022 le aliquote sono rideterminate nella misura del 6%.
  • Per gli investimenti effettuati nel 2021 da soggetti con ricavi o compensi minori di 5 milioni di euro, il credito d’imposta è fruibile in un anno

Beni materiali 4.0:

  • Per spese inferiori a 2,5 milioni di Euro: nuova aliquota al 50% nel 2021 e 40% nel 2022;
  • Per spese superiori a 2,5 milioni di Euro e fino a 10 milioni: nuova aliquota al 30% nel 2021 e 20% nel 2022;
  • Per spese superiori a 10 milioni di Euro e fino a 20 milioni aliquota al 10% nel 2021 e nel 2022.

Beni immateriali 4.0:

  • Incremento dal 15% al 20% con massimale da 700 mila Euro a 1 milione di Euro.

Inoltre, per tutti i crediti d’imposta sui beni strumentali materiali, la fruizione dei crediti è ridotta a 3 anni in luogo dei 5 anni previsti a legislazione vigente.

Ricerca & Sviluppo, Innovazione, Design e Green

  • R&S: incremento dal 12% al 20% e massimale da 3 milioni a 4 milioni di Euro;
  • Innovazione tecnologica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni;
  • Innovazione green e digitale: incremento dal 10% al 15% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni;
  • Design e ideazione estetica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni.

Si ricorda che già con la nuova disciplina in vigore con l’esercizio 2020 il calcolo del credito d’imposta non è più effettuato sull’incremento rispetto ad una media fissa ma sul volume di spesa.

Credito Formazione 4.0

  • Il credito potrà essere applicato alle spese sostenute per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori;
  • È riconosciuto nell’ambito del biennio interessato dalle nuove misure (2021 e 2022).