“Tecnologia. L’abilità di organizzare il mondo in modo tale che non siamo costretti a farne l’esperienza.” (Max Frisch)

Oggi il ritmo dell’innovazione è tale che i cosiddetti “user” devono procurarsi la conoscenza in Internet, facendosi largo nella giungla dell’informazione.

Tale quadro è stato rappresentato in un diagramma su Linkedin che mostra come l’umanità non riesca a tenere il passo dell’innovazione tecnologica. La zona verde del grafico rappresenta l’opportunità: chi impara velocemente e si governa intelligentemente riuscirà a cavalcare l’onda dell’innovazione godendone i vantaggi.

I cambiamenti tecnologici hanno prodotto una profonda mutazione nel processo di apprendimento: prima dell’era digitale, il metodo era teoria – pratica – esperienza. Oggi, i nuovi strumenti permettono di fare prima di imparare: gli strumenti user friendly permettono a chiunque, indipendentemente dall’esperienza o dalla conoscenza, di maneggiare uno strumento, come ad esempio un navigatore satellitare.

Ma questo come si riflette in azienda? Il diagramma sopra riportato dimostra che, nel mondo del Business, la continua introduzione di nuova tecnologia non può essere metabolizzata adeguatamente e che infine usiamo la strumentazione senza conoscere il quando, il come e neppure gli effetti indesiderati.

Ma soprattutto, le curve del grafico ci spiegano il perché, ogni giorno, incontriamo persone che utilizzano strumenti di lavoro senza avere coscienza del buon uso dei medesimi. Con il passare del tempo ci troveremo ad interagire con professionisti maldestri, incapaci di utilizzare in modo appropriato gli strumenti di lavoro.

Se non vogliamo arrenderci all’ignoranza strumentale, dobbiamo cercare soluzioni.

La tecnologia è dominata da due tipi di persone: quelli che capiscono ciò che non dirigono; quelli che dirigono ciò che non capiscono. (Legge di Putt, Arthur Bloch)