Le difficoltà emerse dalla pandemia, sommandosi alla situazione di difficoltà delle economie sviluppate, hanno indotto le imprese ad interrogarsi sui propri business e navigare nuovi mari alla scoperta di soluzioni innovative e sostenibili per sostenere e sviluppare le loro aziende.

Diverse ricerche (Randstad Professional, Inima) mostrano un aumento consistente nella richiesta di Temporary Manager, figure professionali che stanno svolgendo un ruolo da protagonista nella ridefinizione delle strategie e nella riorganizzazione dei processi delle imprese per accelerare i business e garantire o aumentare il vantaggio competitivo.

I Temporary Manager sono tra i professionisti su cui si punta per lo sviluppo del sistema produttivo. Si badi bene, non si tratta di un rimpiazzo per i classici manager, bensì al contrario rispondono ad una normale pratica gestionale e di business mediante la quale la società approfitta per un certo tempo delle competenze necessarie a rispondere ad una determinata esigenza, senza farsi carico di costi fissi o modificare i propri assetti organizzativi in modo definitivo. Un Temporary Manager qualificato valorizza le competenze complessive dell’impresa al fine di renderla più flessibile alle esigenze del mercato e alle opportunità di business (P. Iacci, Prefazione in M. Quarta, Soluzione Temporary Management, Milano, 2010).

Particolarmente interessante è la possibilità anche per le PMI, spina dorsale del Bel Paese, di ricorrere a queste relativamente nuove figure professionali a cui affidare la gestione dell’impresa o di un progetto specifico in un’ottica di digitalizzazione e ottimizzazione dei processi.

Il Temporary Manager individua insieme all’impresa nuovi obiettivi definendo una strategia aziendale condivisa per raggiungerli al fine di garantire alla società uno sviluppo sostenibile nel tempo. Non solo, questi professionisti si occupano anche della parte operativa, gestendo i progetti e monitorandone l’implementazione per migliorare le performance aziendali e la capacità di gestione.

Le PMI con sede in Friuli Venezia Giulia possono presentare domanda per un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammesse per finanziare l’acquisizione di servizi di temporary management o l’assunzione di personale manageriale altamente qualificato, dirette al perseguimento di almeno una delle seguenti finalità:

  1. trasformazione tecnologica e digitale, anche per cogliere le opportunità di mercato legate allo sviluppo della società 5.0 e della silver economy in ambiti come il turismo, la logistica, la domotica e i trasporti intelligenti;
  2. ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi in relazione all’ottimizzazione dell’introduzione di nuove tecnologie;
  3. sviluppo di strategie di servitizzazione (processo attraverso cui un’impresa implementa una trasformazione del proprio modello di business che le consenta di erogare servizi a valore aggiunto in combinazione al proprio prodotto fisico);
  4. accesso ai mercati finanziari e dei capitali;
  5. successione nella gestione dell’impresa;
  6. fusione societaria;
  7. introduzione di forme di responsabilità sociale d’impresa (RSI) tra cui nuove forme di governance inclusive dei lavoratori o nuove forme organizzative (RSI: processo per integrare le questioni sociali, ambientali, etiche, i diritti umani e le sollecitazioni dei consumatori nelle operazioni aziendali e nella strategia di base dell’impresa in stretta collaborazione con i rispettivi interlocutori, con l’obiettivo di fare tutto il possibile per creare un valore condiviso tra i loro proprietari/azionisti e gli altri loro soggetti interessati e la società in generale nonché di identificare, prevenire e mitigare i possibili effetti avversi dell’attività d’impresa);
  8. applicazione delle modalità produttive dell’economia circolare (sistema economico in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse è mantenuto quanto più a lungo possibile e la produzione di rifiuti è ridotta al minimo, improntando al principio della circolarità la produzione, il consumo e la gestione delle risorse e dei flussi di rifiuti, anche attraverso la reimmissione delle materie prime secondarie derivanti dal riciclo, la durabilità e riparabilità dei prodotti, il consumo di servizi anziché di prodotti e l’utilizzo di piattaforme informatiche o digitali).

Per “servizi di temporary management” si intendono servizi di consulenza finalizzati alla definizione degli obiettivi e delle strategie aziendali, delle azioni gestionali, e di supporto dell’impresa nella realizzazione delle finalità di cui sopra.

Per “personale manageriale altamente qualificato” si fa riferimento a personale di dimostrata ed elevata qualificazione che opera, anche a livello di direzione generale, assumendo la responsabilità dei risultati contrattualmente definiti, svolgendo azioni volte alla realizzazione delle finalità sopra menzionate.

Le spese ammissibili si differenziano a seconda dell’iniziativa attivata dalla società:

  • nel caso di acquisto di servizi di temporary management, sono ammissibili le spese per l’acquisto di servizi forniti da imprese e professionisti la cui attività (ATECO) è coerente con la natura del servizio; università e istituti di ricerca e trasferimento tecnologico; enti pubblici; centro di assistenza tecnica alle imprese. Le persone impiegate dai fornitori devono aver maturato esperienza nella prestazione di tale servizio o di servizio analogo pari ad almeno 36 mesi, anche non continuativi.
  • qualora l’impresa assuma personale manageriale altamente qualificato, il contributo si applica per il primo periodo di attività, nel limite massimo di 24 mesi (assunzione con contratto di lavoro subordinato con qualifica di dirigente o di quadro intermedio). Sono agevolabili le spese relative al compenso lordo spettante al personale manageriale per le prestazioni rese.

In ogni caso, sono ammessi altresì i costi di certificazione delle spese nell’importo massimo di € 1.000.

Il contributo a fondo perduto è riconosciuto fino al 50% della spesa ammissibile a fronte di un investimento minimo di € 5.000. Il limite massimo del contributo concedibile è pari a:

  • € 40.000 per l’acquisizione di servizi di Temporary Management;
  • € 60.000 per l’assunzione di personale manageriale altamente qualificato.

Le domande devono essere presentate dalle ore 10:00 del 25 ottobre 2021 e sono istruite in ordine cronologico fino ad esaurimento dei fondi (le risorse complessive per l’intera regione ammontano a € 1.500.000).

Per maggiori informazioni sullo strumento, contattaci: info@skan.it – 0432792976.