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Con decreto del 4 dicembre 2020 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 27 gennaio) il Ministero per lo Sviluppo Economico si propone di sostenere lo sviluppo della nuova imprenditoria giovanile e femminile migliorando le condizioni di accesso al credito e alla concessione di contributi a fondo perduto.

L’accesso alle agevolazioni è concesso sia alle imprese che alle persone fisiche:

  • per le imprese i requisiti sono:
  1. costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  2. micro e piccola dimensione, secondo la classificazione comunitaria;
  3. costituite in forma societaria;
  4. imprese in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni o anche da donne.
  • per le persone fisiche, entro i termini indicati nella comunicazione di ammissione alle agevolazioni devono comprovare l’avvenuta costituzione dell’impresa e il possesso dei requisiti richiesti per l’accesso alle agevolazioni.

Sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative che prevedono programmi di investimento, realizzabili su tutto il territorio nazionale, promossi nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli, della fornitura di servizi alle imprese o alle persone, del commercio di beni e servizi; turismo.

I parametri, i criteri e le spese ammissibili per l’accesso alle agevolazioni cambiano in base all’anzianità dell’impresa:

  • per le imprese costituite da non più di 36 mesi è possibile richiedere un finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero della durata massima di 10 anni, per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile, e un contributo a fondo perduto fino al 20% solo per alcune voci di spesa ammesse alle agevolazioni. Il limite massimo ammissibile di spesa è di euro 1.500.000,00
  • per quelle costituite da oltre 36 mesi, è possibile accedere al finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero della durata massima di dieci anni, per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile e a un contributo a fondo perduto fino al 15% solo per alcune voci di spesa. Il limite massimo ammissibile di spesa è di euro 3.000.000,00

Le agevolazioni di cui al presente decreto sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le modalità di accesso saranno definite con successivo decreto attuativo.