Nella letteratura manageriale il ruolo del leader è raramente associato a quello di “insegnante”, eppure è molto frequente, in alcuni contesti professionali, che sia proprio lui a trasmettere competenze e conoscenze ai nuovi arrivati. Ma se fiumi di inchiostro sono stati spesi per insegnare ad un leader come essere un buon motivatore, un buon capo e via dicendo, poche indicazioni sono state date per essere un buon insegnante. Interessante in tal senso l’articolo apparso sulla rivista Leadership & Management a cura di Alfonso Falanga, che spiega quali sono i principi di base che deve rispettare per essere un “buon insegnante”:
- Non metterla su personale: compito del leader è far sì che il carattere della singola persona non prevalga su procedure e metodi di lavoro, lo scopo è costruire le condizioni ideali affinché il team produca al meglio le proprie capacità e possibilità, non cercare consenso o favorire crescite personali.
- Non cercare talenti, ma sostenere la normalità: obiettivo è la costruzione delle condizioni funzionali alla produttività del team, non la cura del talento che, se veramente tale, non necessita di un leader, difficilmente si cura dell’attività degli altri o si accorge di cambiamenti in atto e non è mai d’esempio. Alle organizzazione servono non talenti ma validi professionisti che rappresentano la spiana dorsale della produzione.
- Non insegnare il proprio metodo di lavoro, ma il metodo: il leader non deve formare dei “cloni” di sé stesso e deve tener conto che ogni persona ha bisogno di elaborare una sua autonoma modalità per mettere in atto il metodo. La conseguenza è nel principio successivo, ossia:
- Favorire la personalizzazione del metodo, da parte dei singoli componenti dello staff, fermo restando il rispetto dei principi su cui quello stesso metodo si poggia e da cui deriva;
- Elaborare efficaci ed efficienti strategie sia di trasmissione del sapere che di monitoraggio della sua applicazione da parte dello staff: questo è il segmento più operativo della didattica del leader che deve definire metodologie di insegnamento e di verifica anche sul campo.