Il Fondo Imprese Creative, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, è rivolto a sostenere le micro e PMI nazionali operanti nel settore creativo, in fase di costituzione ovvero già costituite, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle tre seguenti linee di azione:

  • programmi di investimento realizzati da singole imprese creative;
  • programmi di investimento realizzati da imprese creative con una prospettiva di collaborazione rispetto ad altre imprese creative o a imprese anche non operanti nel settore creativo;
  • investimenti nel capitale di rischio delle imprese creative, a beneficio esclusivo di quelle che costituiscono start up innovative e PMI innovative.

Per «settore creativo»  si intende il settore che comprende le attività dirette allo  sviluppo, alla creazione, alla produzione, alla diffusione e alla conservazione dei  beni  e  servizi  che   costituiscono   espressioni   culturali, artistiche o altre espressioni creative  e,  in  particolare,  quelle relative all’architettura, agli archivi, alle biblioteche, ai  musei, all’artigianato artistico, all’audiovisivo, compresi  il  cinema,  la televisione e i contenuti multimediali, al software, ai  videogiochi, al patrimonio  culturale  materiale  e  immateriale,  al  design,  ai festival, alla musica, alla letteratura, alle arti dello  spettacolo, all’editoria, alla radio, alle arti visive, alla comunicazione e alla pubblicità.

Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento volti a promuovere nuova imprenditorialità, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative (Capo II), ovvero per interventi che prevedano la collaborazione delle imprese del settore creativo con le imprese di altri settori produttivi, in particolare quelli tradizionali, nonché con le università e gli enti di ricerca per l’acquisizione di servizi specialistici offerti dalle stesse imprese creative o per favorire processi di innovazione (Capo III).

A partire dal 20 giugno è possibile iniziare la compilazione delle domande sul Capo II del Fondo imprese creative, che finanzia i progetti nel settore culturale e creativo proposti da micro, piccole e medie imprese, nuove o già avviate e finalizzati alla creazione, sviluppo e consolidamento delle stesse.

Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti dell’articolo 22 (“Aiuti alle imprese in fase di avviamento”) del Regolamento (UE) n. 651/2014 ovvero, per le altre imprese, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 («de minimis») e assumono la forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, anche in combinazione tra loro, secondo le seguenti percentuali:

  • Un finanziamento agevolato a tasso zero, fino al 40% della spesa ammessa
  • Un contributo a fondo perduto fino al 40% della spesa ammessa

I progetti ammissibili devono prevedere spese ammissibili fino a un massimo di 500.000 euro ed essere realizzati entro 24.

Sono ammesse sia spese di investimento sia il capitale circolante, quali ad esempio:

Nell’ambito delle spese di investimento:

  • impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica
  • componenti hardware e software
  • brevetti, marchi e licenze
  • certificazioni, know-how e conoscenze tecniche direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa
  • opere murarie nel limite del 10% del programma complessivamente considerato ammissibile

Nell’ambito del capitale circolante:

  • materie prime
  • servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa
  • godimento beni di terzi
  • costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato

La dotazione finanziaria è di 26,8 milioni di euro.

La precompilazione delle domande, attraverso il portale Invitalia, potrà essere effettuata dal prossimo lunedì 20 giugno, mentre le domande potranno essere inviate dal 5 luglio.

Voi saperne di più? Contattaci: 0432 792976 – info@skan.it