Lunedì 11 aprile alle ore 12.00 apre lo sportello agevolativo dedicato alle domande di Contratto di sviluppo.
Il Contratto di Sviluppo è il principale strumento agevolativo nazionale messo a disposizione dal MISE per favorire programmi di investimento strategici ed innovativi di grandi dimensioni allo scopo di rafforzare la struttura produttiva del Paese Italia.
Destinarie sono imprese italiane ed estere, di qualsiasi dimensione che possono presentare in forma singola o congiunta un programma di investimento.
Il Programma di sviluppo oggetto del Contratto può essere di tipo industriale, turistico o per la tutela ambientale. È composto da uno o più progetti di investimento strettamente connessi e funzionali tra loro e può prevedere anche la realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.
I programmi di sviluppo industriale riguardano un’iniziativa imprenditoriale finalizzata alla produzione di beni e/o servizi per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti di investimento produttivo (creazione di una nuova unità produttiva, ampliamento della capacità di un’unità esistente, riconversione produttiva, ecc) ed eventualmente progetti di ricerca, sviluppo e innovazione di processo/prodotto.
I programmi di sviluppo per la tutela ambientale riguardano un’iniziativa imprenditoriale finalizzata alla salvaguardia dell’ambiente, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti per la tutela ambientale ed eventualmente progetti di ricerca, sviluppo e innovazione di processo/prodotto.
Ad ogni programma possono partecipare:
- Una impresa proponente che promuove l’iniziativa imprenditoriale ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del Contratto di Sviluppo
- Eventuali imprese aderenti che realizzano progetti di investimento nell’ambito del Contratto di Sviluppo
- I soggetti che realizzano i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione
L’importo complessivo degli investimenti ammissibili non deve essere inferiore a 20 mln di euro (7,5 mln per programmi per la Trasformazione di Prodotti Agricoli TPA)
Le agevolazioni sono concesse, anche in combinazione fra loro, nelle seguenti forme:
- Finanziamento agevolato nel limite massimo del 75% con una durata max 10 anni oltre periodo di utilizzo e preammortamento
- Contributo in conto interessi concesso in relazione ad un finanziamento bancario a tasso di mercato destinato alla copertura finanziaria dello specifico progetto parte del progetto di sviluppo
- Contributo a fondo perduto sulle spese ammesse.
Le percentuali contributive variano a seconda della tipologia di programma, della dimensione dell’impresa e della sua localizzazione.
Con due decreti, il Ministero dello Sviluppo economico ha stanziato risorse per oltre 1,7 miliardi di euro e ha stabilito l’apertura di due sportelli: “Filiere produttive” e “Rinnovabili e batterie”
Per l’ambito Filiere Produttive, in sede di prima applicazione, sono ritenute strategiche le seguenti filiere:
I programmi di sviluppo concernenti le filiere di cui sopra possono essere realizzati:
– da più imprese operanti nella filiera di riferimento, a condizione che i singoli progetti di investimento risultino strettamente connessi e funzionali alla nascita, allo sviluppo o al rafforzamento della filiera medesima;
– da una sola impresa, a condizione che il programma di sviluppo presenti forti elementi di integrazione con la filiera di appartenenza e sia in grado di produrre positivi effetti, in termini di sviluppo e rafforzamento, anche sugli altri attori della filiera medesima
Per l’ambito Rinnovabili e batterie, sono finanziabili programmi di sviluppo concernenti settori produttivi connessi alle tecnologie per la generazione di energia da fonti rinnovabili, con particolare riferimento a:
- moduli fotovoltaici innovativi (sub-investimento 5.1.1 “Tecnologia PV”)
- aerogeneratori di nuova generazione e taglia medio-grande (sub-investimento 5.1.2 “Industria eolica”),
- per l’accumulo elettrochimico (sub-investimento 5.1.3 “Settore batterie”).
Le domande saranno valutate nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione riconoscendo priorità all’idoneità dei programmi industriali a sviluppare, consolidare e rafforzare le catene del valore nazionali nel settore delle rinnovabili e delle batterie, anche al fine di preservare la sicurezza e la continuità delle forniture e degli approvvigionamenti, da valutarsi con riferimento alla sussistenza delle seguenti caratteristiche, con preferenza per quelli che ne presentino più di una contestualmente:
- collocazione prevalente nel settore upstream delle filiere;
- contributo fornito all’aumento della capacità di generazione prodotta per le filiere dell’eolico e del fotovoltaico (W/anno) o alla capacità di accumulo per quella delle batterie (Wh/anno);
- presentazione da parte di una pluralità di imprese, rappresentative di diversi settori della filiera;
- presenza di un progetto di ricerca, sviluppo e innovazione nell’ambito del programma presentato
N.B. In caso di progetti di investimento presentati da grandi imprese con spese pari o superiori a 10 milioni di euro è richiesta la relazione di sostenibilità ambientale.
Le domande di agevolazioni dovranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. – Invitalia.
Lo sportello sarà aperto sia per la presentazione di nuove domande di Contratto di sviluppo che per domande di Contratto di sviluppo già presentate al soggetto gestore il cui iter agevolativo risulti sospeso per carenza di risorse finanziarie, purché abbiano ad oggetto programmi di sviluppo coerenti con le finalità ed i requisiti previsti dai decreti e non risultino avviati antecedentemente alla data del 1° febbraio 2020.
I progetti di investimento devono rispettare il principio DNSH (Do No Significant Harm).
Voi saperne di più? Contattaci: 0432 792976 – info@skan.it