Al via la riforma degli Accordi per l’Innovazione, che mira a semplificare e velocizzare le procedure amministrative per erogare in tempi brevi i contributi e i finanziamenti agevolati per le imprese che investono su ricerca e sviluppo sperimentale per realizzare nuovi prodotti innovativi e modelli produttivi.

Gli Accordi per l’innovazione sono una misura agevolativa mirata a sostenere la realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi e servizi tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) nell’ambito di specifiche aree di intervento identificate dal Decreto tra cui ad esempio Tecnologie di fabbricazione, Tecnologie digitali fondamentali, Tecnologie abilitanti emergenti, Materiali avanzati, Intelligenza artificiale e robotica, Industrie circolari e green, Competitività industriale nel settore dei trasporti, Mobilità intelligente, Sistemi alimentari, Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia.

I progetti devono prevedere una spesa ammissibili non inferiore a 5 milioni di euro, avere una durata compresa tra i 18 e i 36 mesi, essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Ministero dello sviluppo economico e concludersi entro il 31 dicembre 2026.

Beneficiarie sono imprese di qualsiasi dimensione che possono realizzare i progetti in forma autonoma o in forma congiunta, fino ad un massimo di 5 co-proponenti. Possono essere soggetti co-proponenti anche gli Organismi di ricerca.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa ed eventualmente finanziamento agevolato nel rispetto dei seguenti limiti e criteri:

  • il contributo diretto alla spesa è pari al 50% dei costi ammissibili per le attività di ricerca industriale e del 25% per le attività di sviluppo sperimentale;
  • il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concesso nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili.

In caso di progetti congiunti in collaborazione con Organismi di ricerca, il contributo viene maggiorato come di seguito:

  • + 10% per le PMI e gli Organismi di ricerca
  • + 5% per le grandi imprese

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, è necessario che sia definito l’Accordo tra i MiSE, i soggetti proponenti e le eventuali amministrazioni pubbliche interessate al cofinanziamento dell’iniziativa.

La procedura negoziale si apre successivamente alla presentazione di agevolazione da parte dell’impresa interessata, che sarà sottoposta ad istruttoria amministrativa, finanziaria e tecnica, diretta a valutare:

  • Le caratteristiche tecnico-economiche-finanziarie e di ammissibilità del soggetto proponente;
  • La coerenza del progetto con le finalità dichiarate e con quelle del decreto;
  • La conformità del progetto alle disposizioni nazionali ed europee di riferimento;
  • La fattibilità tecnica, la sostenibilità economico-finanziaria, la qualità tecnica e l’impatto del progetto di R&S e la sussistenza delle condizioni di ammissibilità dello stesso;
  • La pertinenza e congruità delle spese e dei costi previsti dal progetto di ricerca e sviluppo.

Il Decreto firmato dal Ministero prevede l’apertura di due sportelli agevolativi nel corso del 2022, una a breve (entro marzo/aprile) e l’altra una verso fine 2022/inizio 2023.

Voi saperne di più? Contattaci: 0432 792976 – info@skan.it